Se non avessi visto le magliette rosso nere avrei pensato che fosse un’altra squadra, perché, lo scorso 18 marzo, la Sir Sicoma Monini Perugia non è scesa in campo, almeno davanti ai miei occhi. Sempre sotto nel punteggio la squadra di Gino Sirci contro Trento è scomparsa… è sembrato di vedere un allenamento, riserve contro titolari, una “partitella” di quelle che si giocano sempre nel finale di allenamento.
Mancano ritmo e aggressività, nessuno dei tanti campioni della Sir Sicoma Monini Perugia prende in mano la situazione e lo dicono i punteggi personali: Ter Horst unico di Perugia in doppia cifra. Ora la Sir si è buttata dentro un buco nero e per uscirne, mercoledì 24 marzo nel match di ritorno al PalaBarton, i bianconeri dovranno vincere da tre punti (quindi 3-0 o 3-1) e poi anche il golden set per passare il turno, qualsiasi altra combinazione manderà in finale Trento.
Ma, prima del 24, domenica 21 c’è Milano da battere in casa per continuare la lotta nei play off scudetto. Verrebbe da pensare che con questa squadra infarcita di campioni, che cala drammaticamente nel gioco in alcuni momenti delle partite, il problema sia legato a qualcosa che non va nello spogliatoio e a pensar male spesso spesso non si sbaglia.
Ma il condizionale è d’obbligo. Non vale la pena neanche guardare i tabellini di fine partita che tanto piacciono a noi giornalisti, perché la sconfitta questa volta non ha bisogno di numeri, è stata netta.
Mi limito a segnalare gli errori in attacco: 9 per la Sir. In questa settimana si gioca tutta la stagione sportiva della Sir, non ci resta che raccomandarci al nostro che è un paese di santi e di fiction che in questo caso hanno il titolo giusto: che Dio ci aiuti!
Donatella Binaglia